Quando ci si sposa si diventa amici di un personaggio fantastico che d'improvviso entra a far parte della propria vita: il fioraio! Quindi vi do un consiglio in apertura, sceglietevelo simpatico!
Come tutti i matrimoni alternativi che si rispettino abbiamo stravolto anche la tradizione che vuole che la suocera faccia come primo regalo alla futura nuora il bouquet da indossare durante il rito e per l'intera durata dei festeggiamenti. Avendo un abito particolare (arriverà un post dedicato...) non me la sono sentita di delegare la scelta del bouquet alla mamma dello sposo e mi sono occupata personalmente dell'acquisto.
La cosa divertente è che quando si entra in qualunque fioraio, piccolo o grande che sia, e si pronuncia la parolina magica "BOUQUET" si apre un mondo, ma che dico un mondo, un universo fantastico.
Un istante dopo aver pronunciato quella parola ci si ritrova davanti un'infinità di foto, cataloghi, riviste con spose di tutti i tipi e i gusti e, soprattutto, una persona (il fioraio appunto) che ti dice 50 parole al secondo facendoti una quantità di domande assurde senza darti neanche il tempo di rispondere...
Che fiori ti piacciono, di che grandezza, di che colore, come vuoi il gambo, vuoi il nastro che scende o preferisci solo l'impugnatura classica, vuoi poco verde o molto verde, che forma ti piace, lo vuoi pendente, lo vuoi a borsa, che si attacca alla spalla, hai un vestito scollato, porti una pelliccia, come sarai truccata, avrai i capelli legati, avrai fiori nei capelli, ti sposi di mattina o di pomeriggio, ne vuoi uno solo che poi regalerai a chi riesce a prenderlo quando lo lanci o due così te ne corservi uno per ricordo??
Immaginatevi la faccia del fioraio di turno quando io angelicamente rispondevo a tutte le domande con un'altra domanda, sempre la stessa: quale costa di meno???
Sì perché, pur amando i fiori e le composizioni floreali, so benissimo che dietro alla vendita dei bouquet si è sviluppato il solito mercato matrimoni che rende la scelta di un semplice mazzo di fiori un affare di stato, alterandone notevolmente i costi. Inoltre c'è da aggiungere che in inverno i fiori costano il doppio, motivo in più per scegliere ciò che è più facilmente reperibile a costi accettabili.
Dunque deciso il tipo di fiore e il colore (da abbinare all'abito), tutto il resto è stato scelto in base ad un solo criterio: la semplicità che, anche in questo caso, riduce di molto il costo.
Io alla fine ho scelto un fioraio che, di fronte alla mia repulsione verso il mondo che mi veniva proposto, ha sorriso, l'ha buttata sul ridere e, chiudendo immediatamente tutto ciò che aveva tirato fuori, mi ha solo detto: "Ok, faccio io, semplice ed economico. Quando ti sposi??"...
Era lui, il mio mito! Scoppiata una simpatia reciproca (non preoccupatevi non scappo col fioraio...) gli ho anche chiesto di occuparsi delle decorazioni dei tavolini al ricevimento e dei fiori che porteranno all'occhiello i nostri parenti stretti (qualche cosa tradizionale è sopravvissuta)! Tutto abbinato al bouquet, tutto in linea con gli stessi criteri di scelta!
Ormai siamo a -7 e la regola del giorno è la seguente: il bouquet si lancia (significa che lo regalerete a chi riesce a prenderlo), perchè buttare tanti soldi se tanto ve lo godrete solo mezza giornata????
Ciao Daniela, sono Stefania (ti ho scritto anche una mail)...tranquilla non sono una stalker!...semplicemente ero, per l'ennessima volta, seduta al pc alla ricerca di una location per il mio matrimonio e, avvilita più che mai, mi sono imbattuta nel tuo blog...sto leggendo tutti i tuoi post che mi stanno facendo sorridere e calare la tensione!...insomma...a quanto pare in pochi mesi si può organizzare un matrimonio invernale ed anche non troppo dispendioso! Peccato che tu non abbia pubblicato delle foto del tuo!
RispondiEliminaUn abbraccio
Stefania