19 ottobre 2010

Ma quale censura e censura

Strano che disagi, problemi, accuse, polemiche tocchino le uniche trasmissioni che, a mio parere, in Italia sono ancora degne di andare in onda, perché capaci di offrire un servizio alla popolazione dibattendo su tematiche importanti e stimolando le nostre ormai quasi addormentate menti a riflettere.

A rischio il programma Fazio-Saviano

Ripercorriamo le ultime settimane.

Caso Parla con me, spot pubblicitario vergognoso per aver ridicolizzato Minzolini in favore di quel brutto bastar... di Mentana (ricordiamo il suo TG7, ormai campione di ascolti). TENTATIVO DI CENSURA.
Caso Anno Zero, Santoro colpevole di avere detto Vaffa... alla dirigenza RAI. TENTATIVO DI CENSURA.
Caso Report, servizio incriminato perché pare accusasse il premier Silvio Berlusconi di nuovi reati immobiliari. TENTATIVO DI CENSURA.

Certo casi gravissimi, se pensiamo che ad ogni ora del giorno e della notte vanno in onda soap opera, ballerine nude che sculettano indicando tabelloni e accompagnando concorrenti.
Situazioni davvero imbarazzanti se ci fermiamo un attimo a confrontarle con la nostra TV, quella seria, quella che ci informa sulle più importanti notizie in maniera libera e democratica. Quella dei vari Grande Fratello, Uomini e Donne, C'è Posta per te, Amici, Buona Domenica, l'Isola dei Famosi e chi più ne ha più ne metta... Quella delle parolacce a raffica, della volgarità costante e insistente, delle liti (tra l'atro preparate...) tra VIP, quella del sangue e della violenza gratuita che invade ogni tipo di telefilm o cartone animato.
Insomma, ora basta ipocrisia. Saviano e Fazio no. Loro non si toccano. Io pago il Canone e ho diritto a poter ascoltare il pensiero di due persone colte, preparate, intelligenti. Ho diritto a guardare uno spettacolo da loro concepito e studiato per essere interessante, divertente, utile. Ho anche diritto a pensare che siano idioti e che stiano dicendo un 'infinità di sciocchezze, ma solo dopo aver visto da spettatrice la loro trasmissione. Tappare la bocca in maniera preventiva a chi ha il coraggio di trattare liberamente temi scottanti ha un solo nome: CENSURA.

Ma quale censura e censura, il problema vero è il giorno, nessuno guarderebbe "Vieni via con me" di Saviano e Fazio se va in onda lo stesso giorno del Grande Fratello. Il problema è solo il giorno. E' una strategia per non far fare brutta figura a due che si credono intelligenti e bravi e poi ci rimarrebbero male se gli ascolti premiassero il più seguito reality di sempre. CENSURA.

Ecco di che cosa stiamo parlando, guarda i video incriminati che hanno rischiato la CENSURA PREVENTIVA.

Spot censurato di Parla con me
Santoro e il suo vaffa al direttore Masi
Servizio Report, Berlusconi e i suoi investimenti immobiliari ad Antigua

3 commenti:

  1. Nuovi sviluppi sulla vicenda relativa alla trasmissione "Vieni via con me":
    http://www.repubblica.it/politica/2010/10/23/news/saviano_fazio-8352803/?ref=HREC1-6

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  2. cara Daniela innanzitutto ti mando un abbraccio. poi trovo doveroso intervenire sul tema della censura, che soprattutto in Italia ha assunto proporzioni drammatiche. oltre le ovvie considerazioni d'ordine politico e sociale, vorrei aggiungere che si tratta anche di una censura posta all'intelligenza e a qualsiasi creatività. ci si vuole rendere stupidi, automatici e inetti. ma a differenza di coloro che sono costretti dalle tagliole delle dittature, noi italiani abbiamo precise responsabilità individuali, perché tutto ciò si svolge con la nostra indifferenza collettiva, e in definitiva con il nostro tacito consenso. fino a che è ancora possibile, ci si deve svegliare, mostrandoci liberi di scegliere responsabilmente e di mostrarci creativi. non aspettiamoci soluzioni dalla politica o dal sistema sociale, la creazione del nuovo è in mano a ciascuno di noi, in barba ad ogni forma di censura a cui, ovviamente, ci si deve opporre con forza.

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  3. Ciao Satvat grazie delle tue preziose parole. Sono d'accordo con te su tutta la linea. Il risveglio individuale è l'unica via d'uscita da questa situazione terribile in cui versa l'Italia. La creatività, il libero pensiero, la voglia di comunicare e di esprimersi sono le uniche ancore di salvezza per una nazione che sprofonda sapendo di sprofondare, continuando a raccontarsi la favoletta che non si può far nulla per cambiare le cose... Dovremmo cominciare dal nostro risveglio, dall'aprire gli occhi per guardare VERAMENTE che cosa accade intorno a noi e dentro di noi. Bisognerebbe ricominciare a pensare con la nostra testa eliminando il pilota automatico che vogliono a tutti i costi farci inserire.

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